No, non ce la faccio.
Potrei ingannarvi… Ingannare… ancora una volta. No ragazzi, ho smesso di dire cazzate!
Il diretto per Roma è atteso per le dodici e trentacinque. C’è un’aria strana. Elettrica. L’afa delle ultime settimane se ne sta andando. Forse è il sentore dell’autunno. Chissà…
Il treno è una bella storia. Non so se mi spiego. Binari diritti, cilindri di metallo che sfrecciano per l’Italia, trasportando storie. Le nostre storie. Mi accendo una cicca… La mia ultima… che faccio? Lo faccio?
Ore dodici e trentadue. Inutile allarmarsi. La Trenitalia è sempre in ritardo.
Ma forse oggi… Ciuf-Ciuf!
Vaffanculo vita!