L’arcidruido afferrò la mano del ragazzo. Nei suoi occhi vi leggeva dedizione, coraggio, forse determinazione. Poteva trasformarsi in avventatezza? Chissà…
«Un’ultima prova ti separa dal diventare druido. Sarai capace di andare contro la tua volontà per dimostrarmi quanto vali?»
La lama sacrificale passò di mano in mano. Il cerbiatto sacro si dimenava legato alla grande roccia, totem della foresta.
«Uccidilo!» ordinò il maestro.
La risolutezza divenne sgomento. Anni di studio e di sacrificio lo avevano condotto davanti a quell’assurdo quesito.
«No maestro. Se è questo ciò che mi chiedi, rinuncio alla nomina.»
L’arcidruido gli tolse il pugnale.
«Così sia, DRUIDO!« disse.