giovedì 31 marzo 2011

VISITA IN OSPEDALE

Dal mio letto d'ospedale dischiusi gli occhi e guardai alla mia sinistra, dove la luce abbagliante di un nuovo giorno penetrava con forza dalla finestra. Una figura scura, con indosso un cappotto pesante, sedeva sulla sedia, il volto nascosto nell'ombra. Mi chiesi, ancora prima di chi fosse, come riuscisse a rimanere vestito nell'aria soffocante di quella stanza.
- Chi sei? - gli chiesi con un filo di voce. Il silenzio era rotto solamente dai bip costanti dell'elettrocardiografo. Lui rimase immobile ed in silenzio per un tempo indefinibile, una sagoma scura sullo sfondo del cielo. Poi finalmente rispose: - La tua paura.

mercoledì 30 marzo 2011

L'AEREO

L'aereo perse quota d'improvviso, gli sportelli per le mascherine d'ossigeno si aprirono come scherzi di carnevale, lo steward inciampò su qualcosa, capitombolando addosso al carrello dei rinfreschi. Le urla si levarono da ogni angolo del velivolo.
Nicola rimase pietrificato dal terrore, l'unico passeggero a bordo che aveva ancora la cintura allacciata, perché non si era mai fidato degli aerei. Un senso abbacinante di incredulità lo fulminò; il suo incubo peggiore stava per diventare realtà.
Ma per un inesplicabile capriccio del destino, non fu un incidente a reclamare la sua vita, ma il suo cuore, un attimo prima che l'aereo riprendesse quota.

venerdì 11 marzo 2011

IL 91

Il 91 è l'autobus notturno. Gira praticamente a vuoto per le vie deserte della città, come una sentinella orgogliosa della sua ronda. Sfreccia davanti alle vetrine illuminate dei negozi, s'infila sicuro nei viottoli del centro storico, sorpassa, quando può, i veicoli per la pulizia delle strade, correndo come un pazzo fino al capolinea della stazione. Laggiù l'autista, che sembra uscito da un film degli anni settanta, si accende una sigaretta e si legge il giornale ancora fresco d'inchiostro. Dieci minuti e poi via, a ricordare ai nottambuli e agli ubriachi che, nonostante il silenzio e l'oscurità, la città sta solo dormendo.

martedì 8 marzo 2011

MAYA

"Si, pronto?"
"Hunabku, dobbiamo vederci. La situazione sta degenerando e dobbiamo provvedere al più presto."
"... Ma di cosa stai parlando?"
"Con questo 21 dicembre 2012 mi hai causato un grosso guaio".
"Ma dai non ci pensare."
"Ma come fai a stare così tranquillo. Tu e i tuoi avete messo in giro questa voce della fine del mondo e ora tutti che sperano di vedermi, sperano che intervenga!"
"Bè, in fondo l'hai promesso che saresti tornato!"
"Si ma non ora, non in questo momento!"
"E allora lascia stare: hanno superato il Millennium bug, supereranno anche questa! Dai Iesus, torna a dormire!"