Hachico adorava stare seduta nel suo giardino sotto il grande ginko. Ormai da tempo i figli se ne erano andati da casa. Quella casa troppo grande per una vecchia signora sola.
In un caldo pomeriggio estivo Hachico aspettava la visita, ormai divenuta rara, dei figli quando un grande gatto le si avvicinò facendo le fusa.
“T-chan? Sei tu?”
“Miao!”
Hachico chiuse gli occhi e un mare di ricordi, sogni, gioie e dolori la investirono mentre il vecchio gatto le saliva sulle ginocchia.
Quando i figli arrivarono a casa trovarono la madre sotto l’albero finalmente serena. Sulle ginocchia un vecchio gatto acciambellato.