Negli occhi dimorano le dimensioni. Quella dell’amore e dell’odio, del peccato e del rimpianto.
Charlotte mi guarda con quel suo sguardo che dice tutto. È un pugnale nel cuore, un colpo sotto la cintura, lo sgambetto improvviso che spezza l’equilibrio. Ha capito…
A che serve mentirle, penso, mentre mi avvicino a lei. Sa già tutto ormai.
“Perché?” sussurra.
Io non possiedo delle vere risposte. Potrei raccontarle che non significa niente, che la vita alla fine è solo una grande illusione, che quel che più conta è l’amore. Quello esiste ed esisterà sempre tra di noi. Invece…
“Non so…” borbotto. Che stronzo!