L’occhio di Giove rivelò il covo degli Entropici. Nel deserto si ergeva una torre di cobalto, circondata da fuochi. Le bestie vi stavano di guardia.
«Potremo evocare le meteore. Spazzarli via.»
«No. L’equilibrio deve rimanere.»
«Ma maestro! Loro torneranno, e forse non riusciremo a respingerli.»
Tielsin guardò il ragazzo. Gli ricordava suo figlio, l’entità che aveva toccato vicino alla cintura di Orione.
«Fidati di me.»
«Ancora la profezia?»
«Si. Dobbiamo continuare ad ascoltarla, se vogliamo evitare che un demone sieda sul trono delle dieci città.»
«Il figlio di Hrokanny?»
«Quello non è suo figlio!»
La guerra tra Entropici ed Astromanti continuava.