mercoledì 24 settembre 2008

LA FOTO

L’immagine è sfocata. L’esposizione troppo lunga, nella luce grigia della città. Ma è lei, non ci sono dubbi. Una ciocca di capelli ramati le ricade sul volto. Guarda di lato, la mano alzata in un gesto di saluto. Sorride compiaciuta. Cammina veloce, sfila insieme alle anime frettolose del centro, corre, attraversa, insegue.
“Chi ha scattato questa foto?” domando al mio assistente. È mattina, lo studio è appena aperto. Ci siamo solo io e lui, e quella maledetta stampina 10x15 lasciata sul bancone.
“Non saprei” risponde. “Ieri quando sono uscito non c’era”.
“Ma lei è morta, lo capisci che è morta!” urlo.