Velixia ammantò la città di polvere di stelle. Il sonno cosmico rapì le guardie, lasciandole la strada spianata verso il palazzo reale.
«Sta venendo qui» mormorò lo strisciante, accostandosi alle sbarre della cella.
“Velixia” pensò Tielsin, e il terrore gli si dipinse negli occhi. Una trappola, ecco cos’era.
Jiman divenne un’ombra tentacolata che andò a perdersi negli angoli bui delle prigioni. Trascorsero momenti di silenzio assordante. L’astromante ebbe la sensazione di essere rimasto da solo nel palazzo.
Poi udì dei passi scendere le scale. Un’ombra vestita di stelle apparve nel corridoio.
«Scappa Velixia! È una trappola!»
E le orme li ghermirono.