venerdì 6 marzo 2009

NUMI E ADÚ

Dalla finestra più alta della sua torre, Numi vide il fuoco avanzare verso di lui. Nell’oscurità del deserto, il silenzio era rotto soltanto dai passi squassanti di Adù. L’Astromante volse lo sguardo verso il cielo, in un lontano disegno ai confini dell’universo. Richiamò il potere, alzò la protezione e attese.
Il gigante di roccia lavica si fermò davanti a colui che lo aveva destato dal sonno millenario. Avrebbe potuto annientarlo allungando la mano, ma non ci provò. Una magia più antica di lui dimorava negli occhi dell’uomo.
«Eccomi, umano!» disse.
Numi era totalmente affascinato dalla creatura.
«Faremo grandi cose insieme…» mormorò.