Anche oggi mi ha picchiato, solo perchè ho dimenticato lo zucchero nel caffè: colpa del mal di testa che mi porto da ieri, da quando mi ha schiaffeggiato per non avergli fatto trovare la cena alle otto in punto.
Stamattina uscendo mi ha ordinato, perentorio, di non uscire e di sistemargli la stanza.
Ma oggi sento il bisogno di evadere, di volare via come una colomba. Vorrei avere le ali per volare lontano da questo nido che oramai non ha più nulla di sacro, di sicuro.
Ma stasera volerò, spiccherò il salto dal balcone per andare dove lui non potrà trovarmi.