Alia, Rudor e Tielsin salutarono con un lungo e commovente abbraccio il compagno Kido, troppo vecchio per seguirli, e ripercorsero a ritroso la strada che avevano fatto insieme settant’anni prima. Non vi era più traccia del passaggio dell’orda di Adù e la natura, complice il tempo taumaturgo, aveva ripreso possesso del territorio.
I tre Astromanti, probabilmente gli ultimi conoscitori dei segreti del cosmo, viaggiarono per settimane attraverso il deserto, le paludi, la foresta, fino ai villaggi sotto l’imponente catena montuosa che veniva chiamata La Breccia. Più oltre vi erano le dieci città, eredità di una civiltà perduta ma non ancora distrutta.