mercoledì 25 novembre 2009

NOTTURNO AMORE

Seduta in giardino, guardavo le stelle.
Improvvisamente le sue mani si posarono sulle mie spalle, e mi baciò sul collo.
«Vieni dentro?» mi chiese dolcemente.
«No, fa caldo, e voglio le stelle come spettatrici» gli dissi alzandomi e attirandolo a me.
Lo baciai. Cominciammo a spogliarci l’un l’altra. Piano mi allargò le gambe e cominciò a farmi godere con le sue mani forti e delicate. Lo fermai e lo sdraiai sull’erba mettendomi sopra di lui.
«Oggi comando io» gli sussurrai. Lo possedei con dolce passione fino a che le nostre urla di piacere non fecero arrossire le stelle che osservano invidiose.