Sdraiato sul letto ascoltava le grida giocose dei ragazzini che continuavano a rincorrersi nella neve, mai era riuscito ad amarli come in quel momento.
Iniziò a ripensare alla propria infanzia, l'albero addobbato, il presepe, l'attesa dei regali poveri ma sempre graditi.
Una sensazione di intensa felicità lo pervase improvvisamente, provò ad alzarsi per guardare fuori dalla finestra, magari per vedere qualche faccia di bambino, splendente nel riflesso candido della neve fresca.
L'atmosfera serena lo avvolse magicamente in quella festosa serata; le grida aumentarono di intensità: pallate di neve, nasi rossi, primi amori.
Proprio mentre intorno a lui la gioia raggiungeva il suo apice, dolcemente, spirò.