lunedì 27 dicembre 2010

IL TERAPISTA

Mirella veniva da me ogni venerdì pomeriggio, dopo il corso di danza. La facevo accomodare sul divano, mentre io rimanevo dietro la scrivania ad osservare dalla finestra i platani del viale. Mi parlava del lavoro che odiava, delle amiche gelose e del suo uomo che la tradiva. Alla fine della seduta scoppiava sempre a piangere, ed io accorrevo all'istante coi fazzolettini. La consolavo parlandole dei suoi progressi, poi fissava un nuovo appuntamento con la mia segretaria.
Sullo stesso divano, una sera di giugno, Mirella ed io facemmo l'amore. Non fu un gesto professionale, il mio, ma la feci sentire subito meglio.