lunedì 22 marzo 2010

GROUPIE

Era di una bellezza mozzafiato.
Amava lui e la sua musica, ne era la musa ispiratrice.
Lo aveva seguito ovunque, fino a Rock City.
Non aveva un soldo, l’unica sua ricchezza era la dirompente freschezza e sensualità.
Urlò a Mr Smith della Dream Records il suo disprezzo, gli sputò in faccia il suo rifiuto: le aveva offerto migliaia di dollari per convincere Mike a firmare un contratto con loro.
Raggiunse trafelata lui e la band, il vecchio pulmino VW era pronto per partire.
“Dai, piccola, salta su, qui abbiamo finito.”
Lo baciò fino a toglierli il fiato: il loro sogno continuava.