venerdì 19 febbraio 2010

DEA

Dea chiuse la porta e ci si poggiò con le spalle: ad occhi chiusi pensava a Gian che, dall'altra parte, attraversava il vialetto. Lo immaginava stretto nel suo cappotto che tremava dal freddo. Avevano parlato a lungo prima di accomiatarsi. Le aveva chiesto di sposarlo ma gli aveva detto no: non poteva farlo poichè le aveva tenuto nascosto il suo segreto. Per Dea questa cosa era inammissibile. Non le importava quanto piccola o grande fosse la bugia: l'uomo che doveva essere suo marito non le doveva mentire. Così si erano detti addio, anche se lei sperava fosse solo un arrivederci.