martedì 20 ottobre 2009

LA VEGLIA

Numi osservava il deserto dalla torre che era appartenuta al padre, in un tempo remoto di cui ricordava appena. Aveva trascorso una vita in solitudine, a guardia dei corpi dei maestri, solamente per espiare le colpe del genitore. Forse non era stato giusto, ma era quello che si era sentito di fare, ed era sicuro che se avesse potuto tornare indietro avrebbe fatto la medesima scelta. Aveva un solo rammarico, non essere riuscito a lasciare un erede per portare avanti la veglia. Doveva richiamare il maestro Tielsin, la cui anima dimorava da settant'anni nel cosmo. Poi anche lui avrebbe finalmente dormito...