Yileit si avvicinò al tempio del dio fasullo. I fedeli erano prostrati sui gradini che portavano alla grande effige marmorea, un uccello dalla testa di lupo. Alcuni di loro mormorarono quando lei li oltrepassò, prendendo posto vicino alla statua. Non era permesso toccarla...
- Donna, come osi? - gridò qualcuno. Ma Yileit ignorò quelle parole e allungò la mano verso il muso del simulacro. Un suono simile ad un risucchio precedette l'incantamento. La statua scomparve come se fosse stata inghiottita dall'aria.
- Ecco quanto vale il vostro dio! - disse Yileit. Poi parlò loro di Entropia e dell’universo oltre il velo.