
Ma c’erano leggende che parlavano di un grande deserto che si estendeva dalle paludi al mare. Laggiù, dentro una torre che toccava il cielo, dimorava l’astromante Numi. Leggeva le stelle, parlava ai pianeti e ascoltava il canto delle galassie.
Ma nel silenzio ossessionante del deserto, i suoi orecchi udirono il richiamo della terra. Non la voce consolante della Grande Madre, ma il bisbiglio raccapricciante del suo figlio corrotto.
Numi smise di rivolgersi al cielo e seguì quel richiamo.