Non posso, non voglio ricordare.
Due notti fa, al giardino delle rose. Io insieme a lei, e la luna.
- Amore, cos’hai? Stai male? -
- Tesoro, non dovremo trovarci qui. Non con questa luna… -
- Cosa dici? Non ti capisco… -
- Ecco che ritorna, lo sento… -
Provo a resistere, ma il demone che mi alberga risponde solo alla voce del disco perlato. La pelle di lei è morbida sotto i miei canini, innaturalmente allungati. Affondo nel calore del sangue, io abominevole caricatura di un lupo, piegato sulla sua bellezza, nel mezzo al roseto…
No, non voglio ricordare…