![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaWVOYPtb9thIY0rFP7Xh3TRUo8nraAE-zUbbKBvOAQxhFNUJ0HlYVZlRRodaKoqtBe-AQkM14xy5wejnQXV4gMTKBIroG-ZAi4AOPMaoe5ALtyvq5j6Sb9iofbefuo5GbElA_zM0qTAQ/s320/LIL%C3%8D+SULLE+ROTAIE.jpg)
Piedini nudi di fata sulle traversine, un gioco d’infanzia.
- Non fare la scema, dai! Guarda che arriva il treno… -
Capelli raccolti le scendono lungo la schiena, nell’aria frizzante del mattino.
- Fermati pazza! Non vorrai entrare in galleria? -
Lilí non si è mai sentita così libera, così semplicemente vera, così inconsciamente complice della vita.
- E dai, su. Finiscila! Torniamo a casa! -
Ancora dieci passi, poi scompare nelle ombre del tunnel.
- Lilí! Smettila di fare così! Torna indietro! -
Fiuuuuuu…
…e da lontano arrivò il rumore del treno…