lunedì 19 aprile 2010

COME PETALI SFOGLIATI

Mi ci vedo in questo cielo.
L’alba rispecchia il mio corpo, un vestito bagnato lasciato asciugare da un vento freddo.
Ho incontrato un dettaglio nel respiro fra le dita, appositamente sfiorate, volutamente sfiorite.
Una faccia ora distratta come una fotografia sbiadita, un riflesso senza memoria.
La voglia di incontrare il tempo diventa disastro.
L’eco di un'ombra si staglia nello specchio, mentre penso alle attese consumate nelle meditazioni.
Spogliata della mia essenza per un po’ d’adattamento, ho vissuto nelle soste azzardando appartenenza.
Ritorna quel vento freddo che percuote i rami, e petali distrattamente sfogliati, gettati sulla terra umida.