giovedì 3 dicembre 2009

L’UNICORNO

L’unicorno era confinato in un recinto di filo spinato e corrente elettrica. I dottori gli facevano di continuo dei prelievi per trasformare il suo sangue dorato in costose medicine. Gli scienziati invece studiavano i suoi poteri telepatici per applicarli all’industria bellica. Un cameraman lo seguiva ventiquattro ore su ventiquattro per il reality show più in voga del momento. Ogni tanto la creatura guardava dritta nell’occhio della telecamera, come se volesse parlare al suo accalorato pubblico. Di solito in quel preciso istante partiva lo stacco pubblicitario, per ricordare alla gente che, malgrado gli orrori e le ingiustizie, lo spettacolo doveva andare avanti.