Mirco dondolava insieme alla sua Tennent’s, la cenere lunga sul punto di cadere, il corpo magro piegato innaturalmente dall’ultima pera. Si stava insieme al banco ad aspettare il mio corretto…
«Gano, te che sai tutto, chi le vince le politiche?»
La Giorgia mi sistemò la tazzina davanti e si girò ad afferrare la bottiglia di Stravecchio, una manovra d’anche sublime che mi fece fare un balzo al cuoricino.
«Credo che questa volta vincerà la sinistra» risposi, sorridendo alla Giorgia.
«Speriamo Gano!» esclamò Mirco, grattandosi il ginocchio e sfregandosi violentemente il naso.
“Perché, che differenza farà mai!” pensai io, girando il caffè.