lunedì 28 luglio 2008

IL DISEGNO DI TALASSA

Il magazzino era una trappola. Per miracolo erano riusciti a sfuggire alle guardie di palazzo. Urol non ce l’aveva fatta. Il destino della città era adesso nelle loro mani.
Ciazo guardò Talassa la fattucchiera; due occhi colmi d’odio.
«Perché hai salvato lui?» lo sguardo furibondo si posò su Zolgar.
«Solo un demone potrebbe salvarci, ora!«
Il demonologo muoveva già le mani. Mentre evocava la salvezza, domandò il sacrificio.
«È tutto scritto. È arrivato il mio turno!«
Guidata dal dolore e dalla disperazione, la spada del ranger trafisse il gracile corpo della vecchia. Allora l’orrore giunse, portandoli in salvo, chiudendo il disegno.