Papà fumava il sigaro in giardino, ed era maggio, ma il cielo era coperto e forse sarebbe piovuto.
«Che succede piccola?»
«Ho paura…»
«Di cosa?»
«Che un giorno anche tu morirai…»
Avevo tra le mani il corpicino di un passerotto caduto dal nido.
Lui mi guardò, inspirò una boccata di fumo e ci fece un anello.
«Vieni qui…» mi disse. «Ti voglio rivelare un segreto…»
«Cosa?»
Allora accostò le labbra al mio orecchio e sussurrò: «Io non morirò…»
Poi incominciò a piovere.
Sono passati dieci anni dall’incidente, e non c’è stato un solo giorno che non l’abbia sentito vicino. Anche adesso…