lunedì 17 gennaio 2011

CIBO PAZZO

Florian rimase ad osservare il via vai del centro attraverso il vetro antiproiettile del ristorante, asciugando con gesti automatici i calici da vino bianco. Gli ultimi clienti, impellicciati e ingioiellati, lasciavano i tavoli per scomparire cinguettando nell'ascensore che li avrebbe portati nel garage-bunker del palazzo.
Florian si domandò che cosa facessero in quell'istante i suoi ex-compagni di scuola. Lui aveva lasciato al secondo anno e si era ritrovato a lavare i piatti in un ristorante, mentre gli altri puntavano alla carriera. Ma le scatolette e i fastfood avevano atrofizzato i loro cervelli...
Adesso vagavano senza meta insieme ai pazzi della strada.