Alla fine si sposarono, malgrado tutti dicessero che non avrebbe mai funzionato. A lei piaceva il sole e passava le giornate abbarbicata sul muro, mentre lui se ne stava sotto il tetto a dormire. Poi la notte lui cacciava e lei andava a letto.
Di tempo da passare insieme ne avevano poco, ma il tempo si sa, è un vecchio burlone, e ci sono momenti che durano eternità.
S’incontravano sempre al calar della sera per guardare insieme il tramonto. Poi al mattino lui ritornava con degli insetti prelibati, e facevano colazione ammirando l’alba.
Ebbero un figlio davvero magico; lo chiamarono Drago.