sabato 23 agosto 2008

UNA PRIGIONE NEL CIELO

Il volo fu una caduta. Dalle soffici nuvole alla dura terra.
«Il tuo è stato un gesto folle« disse uno dei due angeli.
«Vieni, ti riportiamo su…» continuò l’altro.
L’uomo guardò le creature che si libravano sopra di lui.
«No, lasciatemi stare. Preferisco questo dolore lancinante alle false promesse del vostro paradiso.»
«Che cosa dici?«
«Come osi?»
Ma l’uomo stava già disgregandosi nella terra, tornando ad esserne parte.
La caduta era stata un volo, più leggiadro di quello di qualsiasi angelo. Ma nell’assurdo disegno di quel dio solitario, nessuno riuscì a vederla come tale.
Dall’inizio del tempo l’uomo libero è solo.