Velixia scostò la grande tenda che ricopriva il lucernaio. La volta celeste si distese ai suoi occhi, il grande libro della conoscenza. Lassù tutto era scritto; passato, presente, futuro. Per millenni gli uomini lo avevano ignorato, distratti dalla scienza e dalla tecnologia, incapaci di codificare i segni del cielo, come avevano fatto per secoli i loro progenitori. Solo dopo le grandi guerre erano tornati a leggere gli astri, scoprendone l’immenso potere.
L’astromante Velixia cercò la collisione di due galassie, lassù nel Cane Maggiore. Poi evocò la loro musica; le spirali cozzanti.
Gli Entropici sarebbero rimasti fuori dalla città, almeno per stanotte…