![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidRp7CezKJjvgyaUwzXSYPIR_SJdeHcfRNOJ91BpAT1p5bcFMnjrMormNHS_96s8TJxMvLx93P_F1ClEH9Y1fW7LKtewWKYmNYDq8lVOHoWfDuiehY2ifydxM6mOwEsXt_mvNpgU5jqHs/s400/Il+cassetto+delle+Meraviglie.jpg)
James Brown a tutto volume, per scordare i suoni emessi dalla bocca del marito, demente da cinque anni a causa di un ictus.
La crema cosparsa sul corpo nudo, davanti allo specchio.
Mara era ancora tonica per i suoi cinquantadue anni.
Una vedovanza non anagrafica, dettata dalla sua educazione.
Si stese a letto, lesse un quotidiano, ma subito le venne a noia.
Accese il televisore, fece zapping fino a quando si fermò sull’emittente che trasmetteva Sex and the city.
Aprì il suo cassetto delle meraviglie.
Le serie televisive, a volte, insegnano.