domenica 28 febbraio 2010

CYBER LOVE

Quella community era la sua droga sintetica.
Cercò il viso di lei, tra le icone che risultavano on-line.
Le affidò il controller del suo biostimolatore.
Voleva raggiungere ancora una volta l’estasi, come e più di ieri.
Lei conosceva il codice d’accesso per entrare nel suo canale beta.
I capezzoli, illuminati da un fascio di led, s’inturgidirono di fronte a particelle di memoria.
Le carezze divennero sempre più ardenti grazie agli elettroni.
L’amplesso era pronto, celato dietro ad ombre d’identità.
I corpi iniziarono a fremere, fino a consumare l’orgasmo davanti alla luce dello schermo.
La notte scorreva immobile, sorseggiando bicchieri di silenzio.