La storia d’amore, con i suoi slanci e i bruschi arresti, le passioni iniziali e le domande del poi, delle serate pigre, davanti ad un bicchiere o ad un piatto di pasta insipida. Gli occhi di lei che non ti guardano, la forchetta che batte sul bordo del piatto, la sua pelle che non profuma più come il primo giorno. Il cellulare vibra e diventa il pretesto per lasciare la tavola. Qualcosa di unico è rimasto sommerso da uno strato di noia.
O forse l’amore è diventato così ingombrante da non riuscire più a mostrarsi?
«Io esco?»
«Quando torni?»
«Non so…»