Il contadino abbracciava il figlio e la sua donna, con le spalle rivolte alla fattoria e lo sguardo sui campi lasciati a maggese. Singhiozzavano teneramente, stringendosi formando un intreccio organico di pelle ed ossa, tre ombre di un mondo in declino.
«Cosa li hai detto?» domandò Tielsin.
«Di coltivare… ma non ne hanno voluto sapere.» Gli occhi di Alia erano stanchi ed arrossati.
Un tuono percorse il cielo privo di nuvole.
«Che succede?» chiese Rudor.
Tielsin guardò in su ma non rispose. Si rimise in cammino verso gli altri villaggi, avvolto nel suo mantello le cui stelle sembravano essersi ormai offuscate.