Il riff si ripete all’infinito. Insieme al basso diventa una melodia oscillante, ipnotica. Le candele accese, la notte d’autunno, il vento sulle imposte. Impercettibile ormai…
Dondolo insieme al ritmo, aggrappata a un bicchiere di vino, serenamente abbandonata al movimento. Certe serate le passo così…
La canzone si dilata, chiudo gli occhi e il viaggio ha inizio. Lui mi osserva. Ha aperto leggermente l’uscio, mi guarda mentre mi muovo, col bicchiere tenuto alto e i capelli sciolti che ricadono sulla faccia.
Non lo temo. Non m’importa di lui. Quando verrà sarò qui ad aspettarlo. Fino ad allora rimarrò fedele alla mia signora.