Rudor ed Alia raccontarono a Tielsin dell’orda, di come si stava spargendo per tutte le terre oltre la breccia, e che se non veniva fermata, avrebbe presto varcato le montagne. Nessuno dormì quella notte, ma la magia delle stelle di quel cielo incontaminato rinvigorì gli animi degli astromanti.Il giorno dopo i quattro avvistarono la torre di Numi.
Dalla finestra più alta apparve un uomo dal volto deturpato. Per un momento nessuno riuscì a riconoscerlo.
«Numi, sei tu? Che ti é successo?» provò a chiedere Tielsin, un passo avanti agli altri.
Ma la sola risposta che ottenne fu una risata delirante.
