venerdì 26 dicembre 2008

I GIOCHI EROTICI DI DAVINIA

I suoi baci incominciavano ad annoiarlo. Tutto lo annoiava, ormai.
Lei gli si avvicinò con addosso solamente due veli. C’era qualcosa di diverso nei suoi occhi.
Lui rimase immobile, in attesa del solito rituale. Invece si sentì afferrare le tempie.
«Vieni con me!» sussurrò Davinia.
Sawar avvertì una vibrazione intensa. Poi accettò l’invito.
Insieme viaggiarono attraverso gli specchi di Limbo, oltre la struttura ossea dell’universo. Nuvole d’ombra e tempeste di luce. Lei divenne liquida e calda come cera che cola. Si spalmò addosso a lui, penetrandolo, percorrendo le sue vene. Diventò lui.
“Dopotutto valeva ancora la pena di vivere” pensò Sawar.