Le stelle parlarono. L’Astromante tracciò le traiettorie sul libro dei presagi. Le comete potevano sempre alterare il disegno, ma il loro passaggio era fortuito. L’ultima pennellata del caso.
L’erede al trono dormiva tra le braccia della regina. Il suo nome era Jiman e una volta diventato adulto sarebbe stato re.
Ma gli astri sapevano. Quel bambino non era il figlio di Hrokanny, sovrano assoluto delle terre dal Grande Mare alla Breccia. Era il frutto di un incontro sacrilego, consumato nelle intercapedini di assurde dimensioni; le magioni dei demoni.
La profezia era pronta. Un giorno qualcuno l’avrebbe raccolta. Anche quello era scritto.